mercoledì 5 novembre 2014

questo è il ritmo di RIPPLES nell'ODAKA YOGA....



Come il fluire incessante dell’oceano si riflette sulla sua superficie creando, quasi fosse tessuto sgualcito, delle increspature; cosi il nostro corpo, anche se fermo, non interrompe mai il suo fluire.
In questa dinamica ci colleghiamo con la parte più bassa della nostra schiena, con i primi chakra, con l’apparato urinario e riproduttivo, raggiungendo le onde celebrali Delta. Ad ogni respirazione l’osso sacro si lascia muovere avanti e indietro favorendo l’apertura delle anche. Il pensiero non anticipa più il gesto ma intenzione ed azione divengono un’unica cosa.

martedì 4 novembre 2014

la dinamica di Back Wash nell'ODAKA YOGA...


Come l’onda si ritira nel mare una volta che si è franta a riva, così la nostra schiena, si lascia flettere in avanti prima di tornare ad aprirsi nuovamente. Le asana di flessione in avanti, dove gli organi addominali vengono compressi e il sistema nervoso rigenerato, sono l’espressione di questa dinamica. In questo moto le onde celebrali si abbassano raggiungendo le onde Theta e lo sguardo volge all’interno in assenza di pensiero, per incontrare spazio vuoto.

lunedì 3 novembre 2014

il ritmo di POINT BREAK nell'ODAKA YOGA....



All’apice del suo movimento, prima di lasciarsi frangere nel vuoto, l’onda sembra sospendersi un istante; cosi la nostra schiena, vivendo intensamente l’inspirazione, dal basso si apre e si sospende all’infinito prima di abbandonarsi a pose di estensione all’indietro. Il nostro sistema nervoso centrale viene stimolato profondamente aiutando ad eliminare lo stress, e le onde celebrali si trasformano in delta. Attraverso questo ritmo troviamo l’equilibrio tra il controllo e il lasciar andare, inoltre questo ritmo ci invita ad avere più fiducia in noi stessi e ad aprire il cuore eliminando blocchi ed emozioni negative cristallizzate al suo interno.

domenica 2 novembre 2014

la dinamica di "roller" nell'ODAKA YOGA...





"Come nella superficie del mare cullata dal vento, a volte, si creano onde lunghe, così cullata dal ritmo del respiro la schiena, dalle sue profondità, si lascia oscillare da una parte e dall’altra estendendo, di conseguenza l’intero fianco. Le onde celebrali si trasformano in Beta e vi è un aumento della capacità di attenzione e focalizzazione entrando, così uno stato in cui la mente è presente in ogni suo singolo movimento, in ogni suo attimo di tempo. È solo così che il corpo può esprimersi in asana invertite e in equilibrio."