sabato 15 settembre 2012

CONOSCIAMO LO SHIATSU !

Qui di seguito riporto una mia intervista fatta qualche tempo fa da un blog amico , www.curarsialnaturale.it , dove presento una panoramica sullo SHIATSU.

Intervista "vecchia" , ma sempre attuale !

Ricordo che nelle mie sedute di SHIATSU mi avvalgo , sovente , delle Campane Tibetane , le quali , grazie al loro suono e alle vibrazioni che emettono , danno risultati FANTASTICI!!!
....VENITE A PROVARE!!....


Cerchi una disciplina che ti doni i benefici di un massaggio ma con maggior intensità e vantaggi?
Scopri lo Shiatsu in questa speciale INTERVISTA e non te ne pentirai.



Contrariamente a quanto si crede comunemente, lo SHIATSU non è antico di millenni : la sua nascita si può far risalire al periodo tra le due guerre, quando il “padre fondatore” Tokujiro Namikoshi, in Giappone, elaborò questa forma di “massaggio” per alleviare le sofferenze della madre malata.
E’ comunque vero che affonda le sue radici nelle antiche forme di massaggio cinese, queste sì millenarie, come ad esempio il Tuina e trae le sue basi teoriche dalla Medicina Tradizionale Cinese.
Lo SHIATSU è quindi una forma di “massaggio”, ma è meglio chiamarlo “trattamento”, in quanto esso è molto più complesso di un semplice massaggio, come ci dirà il nostro amico Roberto, insegnante ed esperto di Shiatsu.
Iniziamo con la prima domanda.
Quali sono le differenze tra lo Shiatsu e i tipi di massaggio generici?
Lo SHIATSU si differenzia dalle altre tipologie di massaggio principalmente perché viene eseguito tramite “pressioni”, le quali vanno ad agire in profondità nel nostro organismo, al contrario degli effetti dei normali massaggi che il più delle volte sono molto più superficiali.
Dove si fanno queste pressioni ?
Generalmente si seguono dei Percorsi Energetici che sono stati codificati in mappe dagli antichi cinesi.
Lungo questi P.E. si trovano molti punti (365 per i P.E.principali), detti TSUBO, alcuni dei quali rispondono molto più efficacemente di altri, in quanto sono luoghi dove è molto più evidente il collegamento tra esterno e interno.
Negli TSUBO ( tradotto come vasi)si possono trovare delle situazioni energetiche differenti da quella che dovrebbe essere la normalità : ci può essere un esubero di energia oppure una mancanza della stessa.
Tramite le pressioni si riportano queste condizioni alla normalità  e di conseguenza si riottiene un equilibrio energetico che ci fa stare meglio.
Essendo gli TSUBO collegati con la profondità, il loro trattamento va a stimolare l’Energia individuale anche a livello di Organi e Visceri.
In questo modo siamo in grado di operare un riequilibrio globale della persona.
Come si eseguono le pressioni?
Generalmente lo strumento principale che si usa è il pollice , in quanto più sensibile, ma abitualmente si adoperano anche i palmi delle mani, i gomiti e più raramente le ginocchia e i piedi.
Le caratteristiche principali delle pressioni sono:
1)l’uso del peso : la pressione dev’essere effettuata utilizzando il peso del proprio corpo
2)la staticità : la pressione dev’essere mantenuta e costante
3)la perpendicolarità : la pressione dev’essere perpendicolare alla zona/punto trattata
4)la profondità : la pressione deve stimolare e attivare l’energia profonda dell’individuo.
Come deve essere una pressione?
La risposta corretta è che la pressione dev’essere…”giusta”!
E’ come un abbraccio, o una stretta di mano : quanto deve essere forte? Quanta intensità e durata deve avere?
Non si può definire, catalogare o quantificare, eppure tutti noi sentiamo quando un abbraccio è giusto e quando non lo è!
Bisogna fidarsi delle proprie mani , sanno più cose di quanto ci immaginiamo!!
Attraverso una pratica corretta delle pressioni consentiamo all’organismo di recepire e assimilare lo stimolo che gli abbiamo dato e di rispondervi con un particolare grado di apertura, che viene avvertito dalle mani dell’operatore che vi si adeguano.
Sovente questa sensazione viene avvertita come un “fiorire e sbocciare“ del punto sotto le proprie mani : una sensazione come di “aprirsi” del punto che ci consente di entrare più in profondità nell’energia dell’altro. Da qui l’importanza della pressione “mantenuta” e costante.
E’ nella perfetta immobilità che si percepisce il cambiamento!
Negli anni settanta lo Shiatsu si è diffuso in Italia come terapia alternativa in risposta alla crescente domanda di salute ed alla difficoltà a fornire risposte dalla medicina istituzionale.
Negli anni novanta lo Shiatsu ha sviluppato un percorso autonomo che ha prodotto forme originali, ma soprattutto ha creato un nuovo spazio finalizzato allo sviluppo di uno stato di migliore vitalità e benessere, di ottimizzazione delle risorse personali, contribuendo a strutturare e ad espandere un nuovo settore che attiene alla qualità della vita e si colloca fuori dall’universo sanitario.
Lo Shiatsu costituisce una risposta semplice, efficace e alla portata di tutti alla domanda sociale di benessere; si traduce in allentamento delle tensioni, sensazione di calore e leggerezza, lucidità della mente, miglioramento dell’umore, maggior energia e voglia di fare.
In una frase : piena espressione delle risorse vitali personali.
Per concludere riporto qui di seguito “Il manifesto dello Shiatsu“, elaborato dall’APOS & DBN (Associazione Professionale Operatori Shiatsu & Discipline Bio Naturali), la più grande associazione del settore :
Lo Shiatsu è una disciplina evolutiva
Lo Shiatsu valorizza le risorse vitali di ambedue le persone coinvolte nella pratica, permettendone la migliore espressione secondo le potenzialità , i tempi e le modalità peculiari di ciascuno.
Lo Shiatsu genera una migliore qualità della vita qualsiasi sia la condizione di benessere/disagio dei soggetti coinvolti.
Lo Shiatsu non è una terapia alternativa,
non è una medicina non convenzionale,
non è un massaggio terapeutico, sportivo o estetico.
I benefici dello Shiatsu sul piano sintomatico e della prevenzione
sono frutto  non di un’attività mirata alla cura delle patologie,
ma di un naturale processo evolutivo
connesso al generale miglioramento della vitalità.
 Buona vita e ..buon Shiatsu !

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